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Un progetto PN: "Creiamo storie e personaggi per rinforzare le fragilità ortografiche"

Si è concluso a fine aprile 2025 l’incarico Storyteaching stipulato con l’Istituto Pertini 1 di Reggio Emilia (progetto Piano Nazionale ad azione ES04.6.A4 inclusione e contrasto alla dispersione scolastica).


Trenta ore, suddivise in otto incontri settimanali programmati il sabato mattina, destinate ad un gruppo misto di bambini e bambine provenienti dalle classi terze, quarte e quinte di quattro complessi scolastici differenti: un gruppo numeroso ed eterogeneo perché composto da studenti con competenze, provenienze e attitudini molto differenti.

Eppure, come da consuetudine Storyteaching, le storie, le narrazioni che parlano alla nostra parte emotiva, sono state l’elemento collante di questo percorso.


Laboratori di storytelling e di pittura finalizzati poi a rinforzare le fragilità ortografiche


Siamo partiti dalla visione di FormiCHE in fuga, una storia realizzata appositamente per rinforzare una fragilità ortografica (nello specifico: l’uso della H nei suoni duri e non trasparenti CHI, CHE, GHI, GHE) e poi gli studenti sono stati introdotti ad un vero e proprio viaggio di creazione di un progetto ludico/didattico similare.

Per tutto il percorso ho avuto al mio fianco l’insegnante Tiziana Tosi che, pioniera nel proporre al suo Istituto il progetto Storyteaching, mi ha fornito il supporto operativo e la sua competenza ed esperienza.  


Abbiamo così posto una semplice domanda al gruppo: c’è una regola ortografica che proprio non vi è entrata in testa? L’uso delle doppie? L’H nel verbo avere? Quando mettere l’accento?

Individuiamola! E poi costruiamoci sopra una storia, con personaggi e sfide per farcela ricordare… e per farla ricordare anche a tutti gli altri bimbi che, dopo di noi, frequenteranno la nostra scuola.


Gli studenti sono stati così coinvolti, attraverso workshop di storytelling cooperativi, nell'ideazione di una propria storia.

Abbiamo presentato ai ragazzi i vari ingredienti che servono per sfornarne una che funzioni, poi abbiamo spiegato come, una volta individuati, sia necessario miscelarli e usarli al momento giusto! Magari facendoci ispirare, utilizzando carte creative...

 

Abbiamo poi lavorato sui protagonisti della storia anche in modo visivo (uso delle forme e dei colori, definizione dell’espressione facciale, della postura e dell’abbigliamento dei personaggi) portando alcuni contenuti di character design e di fumetto, ma soprattutto lasciando liberi i bambini di esprimersi attraverso la fantasia e le sfumature, in particolare quando si è trattato di dipingere ad acquerello le illustrazioni dei background e del contesto della storia.

 

Ogni settimana abbiamo inoltre fatto esercizi ortografici, iniziando sempre l’incontro con una narrazione divertente (tratta dai titoli della collana Sbagliano’ di Fatatrac).

E, alla fine, ci siamo anche divertiti perché i personaggi strambi che avevamo inventato sono stati costruiti con il riciclo creativo, sotto forma di modellini 3D, insieme alla loro scatola/mondo.


Possiamo così elencare gli OBIETTIVI (raggiunti) del progetto:


-        Stimolare i bambini alla creazione di uno storytelling di gruppo e all’ideazione di personaggi che potessero riflettere proprie singole peculiarità;

-        Sviluppare la creatività, lo sviluppo del sé e l’interazione con gli altri compagni;

-        Affrontare la tematica didattica non più come fine, ma come mezzo per apprendere insieme, facendo sì che i bambini diventino parte generativa e attiva di contenuti e contributi e non più soltanto passiva;

-        Evolvere il linguaggio degli studenti, affiancando agli attuali strumenti didattici la modalità visiva, narrativa, immaginativa e fattiva/manuale;

-        Avvicinare i bambini, sempre più nativi digitali, al processo creativo e di produzione che sta a monte della semplice fruizione finale di un contenuto visivo;

-        Infine, attraverso il laboratorio creativo e manuale per la valorizzazione dei beni comuni, abbiamo voluto veicolare il messaggio che gli scarti possono diventare materiali preziosi, se dati in pasto alla fantasia e all’intelligenza delle nostre mani.


E, per quel che riguarda le COMPETENZE...


Nel nostro piccolo di questi otto incontri, possiamo dire di essere riuscite ad incrementare le competenze artistiche e di scrittura creativa e quelle personali e sociali: l’imparare ad imparare.


È stato difficile infatti mettersi in gioco.

Perché i ragazzi hanno lavorato in squadra, e molti non si conoscevano.

Perché i ragazzi erano di età e competenze diverse, e quindi è stato necessario amalgamarsi.

Perché abbiamo, ad un certo punto, anche aggiunto le sfide didattiche al nostro lavoro… e a scuola forse ci eravamo già andati abbastanza durante la settimana!


... e le SODDISFAZIONI!


Insomma, nonostante tutto, ce l’abbiamo fatta e siamo state veramente fiere di mostrare, l’ultima lezione, a studenti e genitori, il risultato dell’impegno di tutti: realizzando, in termini di contenuti ed impaginato, un vero e proprio albo, come quelli che si acquistano in libreria.

Un libro di storie create e illustrate da noi, sia in gruppo che in modalità singola; storie ambientate nell’antico Egitto o in case vittoriane infestate da fantasmi, nessuna di esse fine a sé stessa perché, nascosta in ognuna, c’era sempre una sfida didattica da superare.


La versione digitale di questo albo è stata poi condivisa via mail alle famiglie in modo che potesse essere fruita da vari dispositivi (PC, iPad, telefono), ma anche, eventualmente, stampata e rilegata presso qualsiasi copisteria, perché potesse restare traccia tangibile di questa avventura creativa.


Spero davvero che per i ragazzi sia stata un'esperienza positiva e, soprattutto, che abbia generato in loro una consapevolezza: che la fantasia è un nostro super-potere e dobbiamo abituarci a non perderlo lungo la strada, mentre diventiamo grandi.

Per questo li ho spronati a non dimenticarsi mai che sono in grado di immaginare storie e personaggi particolari e interessanti, addirittura più di quelli che, a volte, gli vengono propinati dagli adulti.


... E, se sei arrivat* a leggere questo articolo fino alla fine e vuoi introdurre percorsi di storytelling cooperativo all’interno della tua classe… contattaci!


Il risultato dei laboratori di storytelling e illustrazione è questo libro che racchiude le storie create per rinforzare le fragilità ortografiche
Il risultato dei laboratori di storytelling e illustrazione è questo libro che racchiude tutte le storie di gruppo e individuali create, ognuna delle quali contenente una sfida su una fragilità ortografica.







 
 
 

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